di Alberto Orioli – Domenica – Il sole 24 ore
Che senso ha lavorare per pagare l’auto per andare a lavo rare?». È la scritta
su un muro di Roma Sud che France sca Coin, sociologa docente a Luga no, ripropone nel suo Le grandi di missioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il modo di riprenderci la vita. E come spesso capita agli slogan di popolo coglie il punto. Il Covid ha portato la grande strage di anziani, le guerre ideologiche sui vaccini ma anche al cune «epifanie pandemiche» (An thony Klotz) tra cui la principale è la percezione nuova del valore del tempo per sé e la famiglia. Diventato improvvisamente superiore a quello del tempo dedicato al lavoro.
Da qui le grandi dimissioni. Da qui una sorta di nuova lotta di classe disegnata da Francesca Coin tra chi sta mettendo in atto, con gli abbandoni del lavoro, una sorta di sciopero generale non formalizzato preferendo il tempo della propria vita (suggestione raccontata dall’ex ministro di Bill Clinton, Robert Reich) e chi vorrebbe mantenere lo schema del lavoro soggiogato alla «trappola della passione» slegata da dinamiche salariali conseguenti. E sarebbero soprattutto le banche centrali e la loro strategia di stretta monetaria contro l’inflazione, legata alla tradizionale paura della spirale prezzi salari prezzi, che oggi però è semmai (nella interpretazione di Reich e Coin che trova però anche qualche voce nella Bce non coltanelli bro) legata alla spirale prezzi profitti.
Coin analizza con dovizia di dati e con moltissime interviste sul campo il fenomeno della Great resi gnation. E ciò che più colpisce è che quasi il 30% dì chi abbandona il lavo ro nonhaunaimmediata alternativa.