La rivoluzione digitale è riuscita a distrarci da tutto, anche dal nostro stesso sfruttamento.
Francesca Coin insegna Sociologia all’Università di Lancaster, in Gran Bretagna. Si occupa di lavoro, moneta e diseguaglianze. Coordina il progetto di ricerca “The nature of money and its social perception in times of crisis” finanziato dal Center for the Humanities and Social Change dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Hai mai avuto la sensazione di essere senza pelle?”
“Cosa intendi?”
“Ti sei mai sentita come se ogni tua singola estremità nervosa fosse esposta al punto che anche il piú lieve tocco ti feriva?”
Silenzio.
“Immaginavo che non ti fosse capitato. Va bene. Lo so che ho bisogno di un po’ di riposo”.
Questo è Dan, ennesimo caso di top executive della Silicon Valley a cui è stata diagnosticata una sindrome maniaco depressiva. Il racconto lo vuole seduto a guardare il vuoto in silenzio mentre mostra la sua pelle ferita a una collega, Julia Lieblich. Dan è il classico imprenditore di successo, adrenalina a mille per settimane, sempre sveglio, sempre a dormire quattro ore a notte e sempre connesso, fino al collasso.
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Estratto da THE GAME UNPLUGGED, AA. VV., a cura di Valentina Rivetti e Sebastiano Iannizzotto, © 2019 Giulio Einaudi editore s.p.a., Torino
IMMAGINE: JON RAFMAN “YOU ARE STANDING IN AN OPEN FIELD (WATERFALL)”, 2015