di Edoardo Vitale
Come la presa di consapevolezza dello sfruttamento passa attraverso esperienze concrete.
L’utente @stove indossa una maglietta con scritto “If your activism is not intersectional, it is bullshit”, degli occhiali rettangolari e delle cuffie con microfono incorporato. Sorride nervoso verso la videocamera con cui si sta riprendendo, prima di annunciare le sue dimissioni in collegamento…
di Silvia Gola
Abbandono o rifiuto del lavoro? Un dialogo con Francesca Coin.
Questo è un dialogo con l’autrice del saggio Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita, Francesca Coin. Un dialogo che non mira a ricostruire il libro né a farne il riassunto, quanto a metterlo a…
di Stefania Prandi
Tempi moderni – Sempre più persone, stanche o insoddisfatte della propria occupazione, si licenziano. Il fenomeno è affrontato da Francesca Coin, sociologa e docente alla SUPSI, nel suo libro intitolato «Le grandi dimissioni»
Si dovrebbe lavorare per vivere, e non il contrario. Eppure il lavoro è diventato sempre più totalizzante: erode il…
di Cristina Morini
TEMPI PRESENTI. A proposito di «Le grandi dimissioni», l’ultimo volume di Francesca Coin di recente pubblicato da Einaudi. Il salario minimo è una misura che appare necessaria, compresa la critica alla cultura antisindacale. Le donne sono oggi le più penalizzate dai processi di inclusione differenziale del neoliberismo. Sono anche le più disposte a…
Di Silvia Pagiuca
Nessuno vuole lavorare più. Così è o, meglio, così pare. Con quasi 2,2 milioni di dimissioni registrate in Italia nel 2022 e oltre 300.000 nel primo trimestre del 2023, sembra che la fuga dal lavoro sia segnata. Francesca Coin, nel suo saggio “Le Grandi Dimissioni” (Einaudi), parla di un divorzio inevitabile: l’immaginario tradizionale del lavoro,…
di Giuliano Milani
Con la pandemia il fenomeno è apparso più chiaramente: un numero crescente di persone ha cominciato a lasciare il proprio posto di lavoro. Dapprima gli osservatori si sono concentranti su quanti davano le dimissioni chiamando in causa la loro debolezza, la fragilità generazionale o, in Italia, l’opportunismo generato dall’esistenza di un reddito…
Articolo pubblicato su Internazionale
Michela Murgia al Salone internazionale del libro di Torino, 19 maggio 2023. (Stefano Guidi, Getty Images)
La donna che oggi è destinataria di parole d’amore e di gratitudine, è stata a lungo attaccata, denigrata e ostracizzata. A renderla il bersaglio di tanta ostilità era la sua idea radicale di uno spazio pubblico…
di Costantino Cossu
Dalle grandi disillusioni si può essere travolti. Ci si abbandona a un flusso che viene visto come ineluttabile, si resta fermi e dal crollo si viene cancellati, annullati. Oppure si può uscirne attraverso un movimento laterale, che non asseconda il moto della slavina, attraverso uno scarto. Il saggio di Francesca Coin Le Grandi…
di Fabio Bartoli
In tutto il mondo sempre più persone si dimettono. L’evento scatenante è stata la pandemia di Covid-19 ma le ragioni di un fenomeno ampio e complesso come le grandi dimissioni hanno radici più profonde, che vanno ricercate nell’erosione dei diritti e nel tradimento del patto di fedeltà tra lavoratori e aziende operato…
di Raffaella De Santis
La studiosa, autrice di un saggio sul tema, spiega come precariato e stress hanno cambiato il nostro approccio al lavoro
ll dopo pandemia ha visto crescere incredibilmente il numero di dimissioni volontarie. Il virus ha spostato lo sguardo, ha cambiato la scala dei valori? La vita, l’amore, gli affetti, sono diventati più…
Articolo pubblicato su Internazionale
Gli Addolorata. (Dr)
Il gruppo rap partenopeo Addolorata mette al centro della sua produzione un’altra idea di lavoro, di città e di società in cui la musica contribuisca a cambiare le regole del gioco
Prima ancora del gruppo è nato il nome: Addolorata, come la chiesa di Santa Maria ai sette dolori che…
di Stefano Feltri
Dopo il Covid nel mercato del lavoro è cambiato qualcosa: perfino nelle professioni più umili e meno pagate, molti hanno scelto di dire no a condizioni e precarietà giudicate non più accettabili.
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